Zolleggiamo! | admin
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Author: admin

La storia di 3 campioni delle Olimpiadi del Messico del 1968 entrati nella storia oltre che per i loro successi sportivi anche per essere divenuti, insieme sul podio, il simbolo della lotta contro il razzismo....

 Sotto una stella crudele Recensione di: Roberto Persico (educatore) Straordinaria, in tutti i sensi, la storia di Heda. Nata a Praga nel 1919, ebrea, con l'occupazione nazista della Cecoslovacchia viene destinata prima al ghetto di Lodz, poi ad Auschwitz. Durante il trasferimento riesce a fuggire, torna nella Praga occupata solo per scoprire che nessuno ha il coraggio di aiutare un'ebrea che dovrebbe esser morta. Finita la guerra, sposa l'amore della sua vita, anche lui sopravvissuto ai lager, e lo segue nel suo sogno di costruire una società piùgiusta sotto le bandiere del Partito comunista. Si rende conto ben presto che è un'illusione,meglio, una menzogna, e la paga sulla sua pelle quando il marito è condannato a morte nel "processo Slansky". Gli anni che seguono sono durissimi, fame ed emarginazione, da cui la salva solo il secondo matrimonio, con un uomo che ha il coraggio di sposare l'ex moglie di un "nemico del popolo" e che per questo subisce anche lui mille angherie. La "Primavera di Praga" la vede, ovviamente, in prima fila; e l'occupazione sovietica dell'agosto 1968 è l'ultimo colpo, cui scamperà solo con la fuga e l'esilio. Sotto una stella crudele, pubblicato nel 1973 e solo ora tradotto in italiano, è il diario in presa diretta di una donna che ha avuto un'unica colpa: «Volevo vivere perché ero viva, non solo perché, per puro caso, non ero morta».

 zolleggiamo, la sindone, Emanuela Martinelli - Livio Zerbini Recensione di: Roberto Persico (educatore) Della Sindone non si parla quasi più. Il potere dominante ha fatto credere che il responso suggerito dalla prova del carbonio 14 - la Sindone è un falso medievale - sia una verità acquisita. Ma rimangono un sacco di misteri. Com'è possibile che la tessitura del lenzuolo sia simile a quella di altri teli della regione fra Egitto e Siria dell’antichità mentre non ha riscontri nell'Europa del Due-Trecento? Che che sul tessuto siano state rinvenute grandi quantità di pollini di piante tipiche della Palestina antica assenti in Europa? Soprattutto, che cos'è allora il “fazzoletto del profeta Gesù” di cui parlano insospettabili fonti musulmane dell'VIII, del IX, del X secolo, registrandone la presenza in Medio Oriente? L'ultima fatica di Emanuela Martinelli - una dei più illustri sindonologi in circolazione - mette in fila tutti gli elementi del puzzle, senza tesi preconcette ma senza censurare nessuna domanda. E il lettore curioso può scoprire che la tesi del "falso medievale" fa acqua da tutte le parti.

 zolleggiamo, franco nembrini, in cammino con dante Recensione di: Roberto Persico (educatore) Molti hanno sentito Franco Nembrini parlare di Dante in piazze, teatri e chiese di mezza Italia, molti hanno seguito con interesse le sue lezioni su TV2000 dell'anno passato. Da quelle trasmissioni è nato In cammino con Dante, un testo che ripercorre il viaggio dantesco dal profondo dell’inferno alla gloria del paradiso, sempre con un’unica preoccupazione: mostrare come la Divina commedia "parla dell'aldilà per parlare dell'aldiquà", ovvero è un compagno di viaggio inesauribile per chiunque voglia affrontare il cammino della vita da protagonista. E per chi ha già letto gli altri libri di Nembrini (Dante poeta del desiderio, Itacalibri) è un'occasione per scoprire quanta strada, quanti incontri, quante scoperte nuove anche Franco ha fatto seguendo Dante in giro per il mondo.

L'inglese da piccoli si impara anche attraverso la lettura di libri: storie semplici, belle immagini, frasi brevi e musicali. Questa poi è una storia di amicizia tra animali che piacerà a tutti!...

Zolleggiamo, il tuo dono specialeRecensione di: Guia  (insegnante) Gli abitanti di un piccolo villaggio, gli Wemmicks, si svegliano con una bella sorpresa: ognuno ha ricevuto un dono : chi un martello, chi un cucchiaio, chi un ago…..Ciascuno si interroga su chi possa averli recapitati e sul perché…lo scopriranno all’arrivo di un carro che trasporta una famiglia  bisognosa di aiuto:la carrozza su cui viaggiano si è rotta, i vestiti andati perduti nel fiume e nessuna provvista per sfamare la famiglia. Gli wemmiks provano a portare aiuto, ma nessuno intervento si rivela risolutivo….. Perché non chiedere ad Eli che abita in cima al paese? Faranno così una straordinaria scoperta: occorrerà’ semplicemente adoperare e mettere a disposizione i doni speciali che ciascuno ha ricevuto, usufruendo  così delle particolari abilità  di cui ogni abitante è dotato. E’ un invito anche  per ognuno di noi: non sotterriamo i talenti, tanti o pochi che abbiamo ricevuto, ma condividiamoli per farli diventare utili a noi e agli altri!  

zolleggiamo, from head to toeRecensione di: Tracey  (insegnante madrelingua) This is a great book for teaching English to young children. The book is simple, rhythmical repetitive and easy to read. Its great for learning animal names and movements in English. The book is composed as a chant and a song in order to re-enforce memory. Its also useful for teaching simple grammar structures such as " I can" and "can you?" These structures are repeated throughout the book asking " can you"? Free interaction is encouraged between the reader and the listeners encouraging children to use the target language. The children's confidence is also boosted using the phrase " I can do it" many times too!  

dormi tranquillo piccolo coniglio, zolleggiamoRecensione di: Guia (insegnante) Un bellissimo racconto che aiuterà i bambini a vincere la paura del buio, ma non solo! Si coglie la meraviglia dell’unicità ed irripetibilità di ogni essere che è caratterizzato da qualità particolari, che vanno scoperte, accolte e valorizzate sapendo guardare al di là delle apparenze. In ultimo le paure si possono vincere affrontandole insieme! Un piccolo coniglio chiede a Bodo, un drago grande e grosso, di fare spavento alla paura che lo invade quando va a dormire. Ma Bodo non è come tutti si aspetterebbero: non vuole fare paura a nessuno, in vita sua non ha mai urlato o sputato fuoco, adora cantare ed osservare le farfalle in volo. Per aiutare il suo piccolo amico Bodo ce la metterà tutta, cercando di emettere urla e fuoco spaventosi. Il drago riuscirà a rassicurare il piccolo amico, consentendogli di sentirsi al sicuro e a dormire tranquillo. Gli rimarrà un’ultima domanda: dovrà chiedere scusa alla paura?