29 Gen Federico
Recensione di: Tina Venturi
La storia semplice, ma molto profonda, di un gruppo di topolini che si aiutano a costruire la loro casa e a raccogliere il cibo necessario per vivere, comprese le provviste per il lungo inverno.
Il protagonista, Federico, non è però preoccupato delle provviste, ma dal fatto che, per vivere e per essere felici, non basta solo il cibo. Lui sente di avere un compito diverso: osservare, trattenere e rielaborare nella memoria le cose belle che vede intorno a sé.
E mentre tutti gli altri topolini lavorano alacremente, lui invece no, ma solo apparentemente. In realtà fa un altro tipo di lavoro: seduto su un sasso guarda e raccoglie con lo sguardo la bellezza delle cose intorno: il verde dei prati, il colore dei fiori, la luce e il calore dei raggi del sole.
Il suo talento è quello di trasformare le cose in parole, per rievocare e far riaccadere l’esperienza vissuta, per offrirla agli altri, mettendo a disposizione di tutti il suo dono, che si esprime nella forza rievocativa e nella bellezza della poesia, semplice e spontanea, che rallegra e dà consolazione nei momenti tristi e difficili, come quando i topolini chiusi nella loro tana, avendo terminato le provviste, sentono solo i morsi del freddo e della fame.
E’ una storia che propone anche ai più piccoli la carica creativa della parola che si fa poesia.
E’ anche una storia che mette a tema la diversità, facendola apprezzare! Quella diversità che a volte può far soffrire, ma che non è mai un di meno, bensì una ricchezza e una risorsa per chi la sa accogliere da chi umilmente la offre.
“Non voglio applausi, non merito alloro, ognuno in fondo fa il proprio lavoro!”
Queste parole conclusive della storia di Federico dicono del senso bello e positivo della storia stessa, un buon contenuto da mettere nel cuore dei bambini!
- Autore: Leo Lionni
- Casa editrice: Baba Libri
- Pagine:
- Genere: Storie per l’infanzia
- Eta’: 3-5 anni
- Giudizio in breve: una storia che parla di bellezza e poesia
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