14 Feb Ed io chi sono?
Recensione di: Roberto Persico
Giancarlo Cesana ha passato la vita ad aiutare le persone a crescere, nel suo lavoro di medico e nella sua azione di responsabile di Comunione e Liberazione, e ora tira le fila della sua storia, interrogandosi sulla natura dell’esperienza educativa che ne costituisce il filo conduttore.
Ripercorre così l’educazione ricevuta, in cui il dato più significativo era la mancanza di un’educazione che mettesse a tema l’affezione e il suo valore. Fu questa la rivoluzione nell’incontro con don Giussani: la scoperta del valore delll’affezione in tutti i suoi aspetti, anche di conoscenza: «L’affezione è un giudizio, una valutazione delle cose, un’affermazione riguardo al significato delle cose e del destino della vita. Anche la fede è un affetto intelligente».
Quindi il suo lavoro di medico del lavoro e di psicoterapeuta lo ha portato a comprendere – e a esporre benissimo nel libro – ruolo e limiti della psicologia: «È fondamentale rendersi conto della non infallibilità dell’indagine psicologica, così da riconsegnare i rapporti all’ambito cui fondamentalmente appartengono: il luogo della libertà».
Perciò, contro la tendenza odierna a ridurre l’educazione a psicologia, è necessario riscoprire lo specifico dell’azione educativa: la comunicazione di una certezza affettiva. «Che cosa comunica un genitore di così decisivo, di così fondamentale e così elementare, tanto che non bisogna studiare per comunicarlo? Comunica una certezza affettiva. Il bambino piccolo non è che capisca chissà quali discorsi, ma capisce il tono della voce, la sfumatura di una parola; capisce lo sguardo verso le cose e le persone, il modo di comportarsi.
Capisce il rapporto che mamma e papà hanno con lui, tra loro e con le cose. Se questo rapporto è certo diventa certo e grande anche lui».
- Autore: Giancarlo Cesana
- Casa editrice: La Fontana di Siloe
- Pagine: 128
- Genere: saggio
- Eta’: 18+
- Giudizio in breve: riflessioni tra fede ed educazione
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