06 Apr Quando Hitler rubò il coniglio rosa
Recensione di: Giuditta (studente)
Anna è una ragazzina ebrea di 10-11 anni che deve scappare dalla Germania così va in Svizzera con la sua famiglia, prima in un albergo troppo costoso poi alla pensione Zwirn dove fanno amicizia con i proprietari.
Presto Anna e il fratello incominciano ad andare a scuola e ci si trovano bene anche se ci sono delle regole in più. Dopo un po’ la famiglia si deve trasferire in Francia perché il papà ha trovato lavoro lì e ci arrivano con un sacco di disavventure, ad esempio prendere il treno sbagliato. Arrivati a Parigi devono far la fatica di imparare il francese per poi iniziare la scuola. Anche la scuola all’inizio sembra difficilissima ma man mano che vanno avanti si dimostra più facile e Anna conosce tante amiche. Dopo un bel po’ a Parigi incomincia una crisi e c’è poco lavoro. Ad esempio il babbo scrive la sceneggiatura di un film ma nessuno gliela vuole comprare, a parte degli inglesi. Per questo si trasferiscono in Inghilterra.
Questo libro mi è piaciuto perché nonostante tutte le fatiche Anna è contenta perché ha una famiglia e degli amici che le vogliono bene e che la aiutano.
- Autore: Judith kerr
- Casa editrice: BUR Ragazzi
- Genere: narrativa per ragazzi
- Eta’: 9-10 anni
- Giudizio in breve: mi ha fatto crescere
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